Instagram annuncia che, da martedì 15 marzo, l'ordine in cui compariranno i post all'interno del feed non sarà  più cronologico, ma risponderà  a criteri di interesse personalizzati.

Questo vuol dire che un algoritmo, secondo parametri qualitativi come like e commenti, analizzerà  quali sono i profili e la tipologia di foto che ci piacciono di più, portandoli in cima all'elenco da consultare. 


Così facendo Instagram darà  la precedenza ai post più interessanti per noi, rischiando però non portare alla nostra attenzione quelli più recenti postati da altri.


Le ragioni alla base di questo deciso cambiamento sono da ricercarsi nelle dichiarazioni rilasciate da Kevin Systroom, co-founder ed attuale Chief Executive, al New York Times:

"On average, people miss about 70% of the posts in their Instagram feed, what this is about is making sure that the 30% you see is the best 30% possible."

Kevin Systroom quindi, ammette chiaramente che le dimensioni raggiunte dalla piattaforma provocano una dispersione d'attenzione che rende irraggiungibile il 70% di ciò che viene postato e che si è reso quindi necessario aggiornare le modalità  d'ingaggio e calendarizzazione.

La decisione però non sta riscontrando consensi unanimi, tutt'altro!

L'ordine cronologico non è mai stato messo in discussione dagli utenti anzi, è sempre stato considerato un valore aggiunto che favoriva delle sessioni lunghe e modellava a priori le scelte su chi seguire.

 La scelta di determinare quali post andranno in cima al feed potrebbe quindi essere vissuta più come una mossa business-oriented che a favore della community, col fondato sospetto che si cerchi di dare più importanza a ciò che si vede subito perché in quella porzione della bacheca sono allocati anche i post sponsorizzati.